Una parte della nostra vita, più o meno felice, l'abbiamo passata a scuola, sia elementare, media, superiore o università.

Allora, l'unico pensiero che ci preoccupava era che finisse in fretta.

Oggi, forse perchè siamo cresciuti, quello che ci preoccupa è che i nostri figli abbiano

la possibilità di imparare, di conoscere, di sapere.

Dove, se non a scuola?




29 aprile 2010: Conto Consuntivo 2009 e Variazioni al Programma 2010

Mettiamo in fila le solite date:
- il 14 aprile riceviamo tutta la documentzione del Conto Consuntivo 2009;
- il 15 aprile è la volta della convocazione del Consiglio di Istituto del 29 scorso.
Ben 15 gg prima; questo significa fornire le informazioni "per tempo": di meglio non si potrebbe chiedere.
Cominciamo dai numeri.
Subito si nota che, nel corso del 2009, la scuola è rientrata della quasi totalità dei debiti degli anni precedenti: restano ancora da pagare solo € 8.353,46. Ci è riuscita "anticipando" (uso questo termine per rendere l'idea ma non è corretto contabilmente) ossia utilizzando assegnazioni del 2009 per far fronte ai debiti contratti negli anni prima, sostenendo maggiori pagamenti per € 93.575,56. Nonostante tutto ha ancora crediti per gli anni precedenti il 2009 pari a € 191.634,44.
Ma veniamo al 2009: la scuola ha incassato € 311.705,78 e speso € 210.359,43. Le rimangono da pagare per il 2009 € 251.086,07 ma ha crediti del 2009 per € 118.650,69.
Detto così il saldo del 2009 è in passivo ossia siamo sotto di € 132.435,38.
Non dimenticatevi che la scuola deve ancora riscuotere € 191.634,44 che sono crediti degli anni precedenti al 2009. Quindi fatti i dovuti conti il bilancio chiude in attivo per € 50.845,60.
Ma nei numeri c'e' molto altro. I costi ancora da coprire sono:
- supplenze €  34.447,88
- ore di sostituzioni colleghi € 38.464,68
- fondo di istituto per attività docenti e ata € 115.101,93
In pratica, i veri costi del funzionamento della scuola sono, come è naturale che sia, i costi delle persone che ci lavorano. I tempi per coprire questi costi sono di 12 mesi di ritardo, soprattutto, se consideriamo i costi per i supplenti e per gli stessi docenti/ata quando sostituiscono i colleghi. Chiaro che in una situazione come questa diventa vitale non perdere mai di vista la cassa ossia i soldi che arrivano ripensando ogni volta a come impiegarli e quali costi coprire per non trovarsi sotto questa volta anche con il bilancio. "Anticipare" e far fronte ai debiti è necessario ma non può essere improvvisato o sottovalutato.
Non solo, se non c'è una gestione contabile attenta le spese che ne risentono immediatamente sono quelle del funzionamento generale e del funzionamento didattico: non c'è la carta per le fotocopie o il materiale per le pulizie ma nemmeno i libri per la biblioteca e i computer nelle aule di informatica.
Ed è proprio su questo che ci siamo "fermati". Questa situazione esiste ed è reale; va dichiarata apertamente e va preso il chiaro impegno di affrontarla.
Se in Consiglio non ci fosse stato questo impegno avremmo votato contro il Consuntivo 2009.

Ma come fare per realizzare quell'impegno?
Per cominciare proprio con le Variazioni al Programma 2010.